Myślenie według wartości, (Pensare secondo i valori)
Copyright © 2013-2020 by Aneta E. Adamczyk
Tradotto da: Aneta E. Adamczyk
Tradotto da: Aneta E. Adamczyk
"Lo ammetto apertamente: sulla forma della «mia filosofia» hanno lasciato una profonda impronta le condizioni, nelle quali finora ho vissuto e lavorato. [...] Si è dato il caso che prima ho iniziato a studiare la filosofia e dopo veramente ho incontrato l'uomo. Ho iniziato a studiare la filosofia soprattutto dal tomismo. [...] Dopo è avvenuto il contatto con l'uomo concreto. Sono diventato sacerdote «con il diritto di filosofare». Sono arrivati i discorsi con le persone, gli incontri, le separazioni, il confessionale, la catechesi, la predica, l'accompagnare all’eterno riposo e... i momenti rubati per gli studi. Nel frattempo ho avuto molta fortuna: ho incontrato Roman Ingarden. Sotto la sua guida sono iniziati gli studi di fenomenologia. E poi lo stesso: il confessionale, la predica, la catechesi, il cammino sul cimitero, la visita da un malato. [...]
Quale è stato il risultato di quegli incontri? E' stata la scoperta che il nostro uomo contemporaneo è entrato nel periodo di una profonda crisi della propria speranza. La crisi della speranza è la crisi delle basi. [...] Il che apre per la filosofia un compito speciale e uno speciale campo di responsabilità".
“Il modo di essere è una diretta manifestazione di quello che è l’uomo. Nei modi di essere sono rinchiuse le azioni, ma nello stesso tempo vi è qualcosa in più: i comportamenti, le intenzioni, la mancanza di azione, le parole e i silenzi, il gesto e la mancanza del gesto, la sensibilità e la demenza, il pensare e la mancanza di riflessione; in una parola – tutte le espressioni della verità interiore dell’uomo, caratteristiche a una determinata situazione in cui quell’uomo si è trovato”.
“L’etica è il sapere sui modi di essere degli uomini tra gli uomini. Dunque, è un sapere essenzialmente umanistico. Come un sapere umanistico, l’etica è nello stesso tempo un sapere sull’arte perché liberare la bontà della volontà, salvarla e rinforzarla è un’Arte – la più grande di tutte le arti. In questa arte si tratta dell’uomo, il quale è l’unico essere di buona volontà nel mondo”.
“Ogni scelta di un determinato valore umano indirizzata al di là di noi è nello stesso tempo una scelta di qualcosa più o meno umano dentro di noi. Formando il mondo esteriore secondo il nostro ordine di valori formiamo anche noi stessi. Ma anche al contrario: quasi ogni «abbandono» di un sentimento o un’esperienza, che si adempie in noi è al tempo stesso un abbandono di qualche possibilità che si prospettava davanti a noi nel mondo”.
“Voler far bene, lo sanno tanti. Ma seminare il bene qui e adesso, in una situazione, sembrerebbe senza la speranza, questo lo sanno fare soltanto i grandi davvero”.
“Per conoscere o un melo o un salice, basta trovarsi ad un’adatta distanza dagli alberi, per conoscere l’altro uomo non basta il solo avvicinamento. Bisogna che il prossimo voglia «aprirsi» davanti a noi. Se non lo vorrà, se dominerà la mimica e gli altri mezzi di espressione, anche se conoscessimo il suo nome e la posizione sociale, lui per sempre rimarrà per noi «una grande incognita». Il conoscere dell’altro esige «l’aprirsi». Tale aprirsi deve però essere reciproco: non soltanto l’altro deve aprirsi davanti a me, ma anche io devo in qualche senso «aprirmi» per l’altro. La condizione del personale modo di conoscersi è una particolare situazione di «sincerità», che precede ogni scambio di parole. Essa non è ancora il conoscersi sensu ctricto, essa è la condizione del conoscersi”.
“Ethos significa tra l’altro il posto in cui un essere vivo «è di casa» e il cui si è «addomesticato», il suo naturale posto di soggiornare, dove si sente al sicuro e non ha bisogno di mascherarsi. L’uomo come tutto che vive, cerca il suo ethos – luogo in cui essere di casa e il cerchio di familiarità”.
„Essere autenticamente responsabile vuol dire: sapere davvero che dalla mia posizione e dal mio impegno qualcosa veramente dipende".